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Carissimi concittadini,
oggi è il 21 marzo ed è passato esattamente un mese da quando il Coronavirus è entrato nelle nostre vite, direttamente nel nostro paese e dalla mattina alla sera ci ha cambiato la vita.
Nella mente di noi castiglionesi questo mese rimarrà impresso come il più funesto e tragico, in quanto tutti noi abbiamo perso un familiare, un amico, o perlomeno un conoscente.
Nessuno può sentirsi “Indenne” da quanto sta ancora accadendo, soprattutto se si considera l’elevato numero di persone contagiate e decedute.
Eppure non mi sembra così, in quanto ricevo continuamente segnalazioni, oltre a constatarlo personalmente, di famiglie intere che vanno a fare la spesa, che portano a passeggio il cane attraversando tutto il paese o che fanno una passeggiata in compagnia sulla ciclabile all’aria aperta, senza considerare le persone alla ricerca disperata di autocertificazioni per sé e per i propri familiari per andare a fare la spesa nei comuni vicini.
Inoltre, persone che anche se in quarantena, in quanto rimaste a stretto contatto con un soggetto positivo, escono tranquillamente per il paese oppure che sottoposte al tampone, senza conoscere ancora l’esito, escono di casa come se nulla fosse. 
Mi preme evidenziare a tutti noi che siamo di fronte ad una “PANDEMIA”, ovvero una malattia epidemica che diffondendosi rapidamente tra le persone si espande in vaste aree geografiche su scala planetaria, coinvolgendo di conseguenza gran parte della popolazione mondiale.
Non possiamo continuare a fare finta di nulla !!!!
Dobbiamo renderci conto che ogni volta che usciamo di casa mettiamo a rischio di contagio noi stessi e le nostre famiglie e tutti coloro che incontriamo lungo il tragitto, che potrebbero essere persone anziane e fragili o peggio con pregresse patologie.
Ci è stato chiesto un semplice sacrificio per tutelare la nostra salute e quella degli altri: RIMANERE IN CASA !!!!  
Tutti i giorni siamo assediati dai terribili racconti dei nostri eroi (medici, infermieri e operatori sanitari), guardiamo servizi giornalistici con persone malate letteralmente ammassate nei vari Pronto Soccorso, ascoltiamo continue lamentele relativamente alla carenza di respiratori e di medici che devono scegliere chi curare!! Non è un film drammatico !!! E’ il nostro drammatico presente !!!


Confido, pertanto, nella collaborazione e nel buon senso di ognuno di Voi, precisando come il mancato rispetto delle norme restrittive oltre a comportare delle sanzioni amministrative e penali, rappresenta in primo luogo un grave rischio per la salute di tutti.
Sono convinto che tutti insieme possiamo vincere questa “battaglia” se sapremo rispettarci rimanendo in casa. 

Con affetto.
IL SINDACO
Avv. Costantino Pesatori

Lettera sindaco - 21.03.2020