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In particolare il pensiero va a tutti i lavoratori impegnati in questo difficile periodo
A chi è in attesa di riprendere la propria attività. 
A chi un lavoro lo sta aspettando. 
Alle donne che più che mai sostengono un lavoro non riconosciuto, di cura domestica. 
A chi è costretto ad un lavoro senza diritti e dignità. 
A chi deve lavorare lontano dai propri affetti.
Ai genitori che affiancano i figli ogni giorno nella didattica a distanza. 
Ai pensionati che continuano a sostenere le proprie famiglie. 
Ai bambini e ai giovani impegnati nelle attività di studio da casa. 
Ai volontari in ogni settore.

A tutti dedichiamo questo insolito Inno dei Lavoratori.

Un grazie ai musicisti.

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