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Tampone obbligatorio e comunicazione all’AUSL per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna. Definito il percorso per le assistenti famigliari che rientrano al lavoro da Paesi esteri. Entra in vigore dal 13 agosto l’ordinanza del Ministro della Salute che detta i comportamenti da seguire per coloro che arrivano in Italia da Croazia, Grecia, Malta, Spagna. Per chi ha soggiornato o transitato in questi Paesi fino a 14 giorni prima dell’arrivo in Italia c’è l’obbligodi darne comunicazione al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL e di sottoporsi a tampone.

LA COMUNICAZIONE
Tramite e-mail la comunicazione va inviata all’indirizzo quarantena_rientri_covid19@ausl.pr.it con le seguenti informazioni: nome e cognome del cittadino, Paese di provenienza, mezzo di trasporto, indirizzo nel quale si è residenti o domiciliati (nei comuni di Parma e provincia), un indirizzo e-mail e un numero telefonico al quale essere contattati, condizioni generali di salute, presenza di sintomi correlati all'infezione come per es. febbre, tosse, raffreddore, difficoltà respiratorie.
 
IL TAMPONE
Entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale il cittadino che proviene o ha soggiornato nei 14 giorni antecedenti l’arrivo in Italia in Croazia, Grecia, Malta, Spagna deve sottoporsi a tampone. Sono escluse le persone che hanno fatto l’esame all’arrivo in aeroporto (porto o luogo di confine) e chi lo ha fatto (con esito negativo) nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia.
 
A CHI RIVOLGERSI PER IL TAMPONE
I tamponi vengono effettuati al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL, in via Vasari n. 13 a Parma, dove è allestita un’apposita tenda con percorso dedicato in modalità drive through, accedendo dunque alla postazione dei tamponi con la propria auto. Per la registrazione all’ingresso è necessario un documento di identità in corso di validità, si raccomanda l’uso della la tessera sanitaria ai fini di velocizzare la registrazione. Oltre alle normali attività di tamponi già programmate, per venire incontro a questa ulteriore richiesta la AUSL ha organizzato ora i test con “accesso libero”: non occorre dunque l’appuntamento: il servizio è aperto lunedì 17 e martedì 18 agosto dalle 14 alle 17. Nei prossimi giorni sarà definito un nuovo calendario (disponibile nel sito www.ausl.pr.it) in base alle eventuali necessità.
 
L’ISOLAMENTO FIDUCIARIO
Come prevede l’Ordinanza ministeriale, i cittadini devono stare in isolamento fiduciario nella propria abitazione, anche se senza sintomi, dal momento dell’arrivo in Italia fino al test tampone.
 
CHI HA SINTOMI
Chi presenta sintomi da Coronavirus deve rivolgersi al proprio medico di famiglia e stare in isolamento fiduciario.
 
GLI ESITI DEI TAMPONI
I risultatidei test tamponesono comunicati direttamente dal Dipartimento di Sanità Pubblica agli interessati. Per richiedere il referto del test tampone, se non pervenuto sul proprio Fascicolo sanitario elettronico, è attivo l’indirizzo e-mail richiestaesiticovid@ausl.pr.it
 
LE ASSISTENTI FAMIGLIARI
Le assistenti famigliari (badanti) che rientrano al lavoro sul territorio nazionale, provenienti da Romania, Bulgaria o da altri Stati (esclusi quelli dell’Unione Europea, Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano) hanno l’obbligo di comunicare l’arrivo in Italia e stare in auto isolamento fiduciario per 14 giorni.
 
LA COMUNICAZIONE
Deve essere  fatta tramite e-mail al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL quarantena_rientri_covid19@ausl.pr.it oppure tramite registrazione nella piattaforma della Regione Emilia-Romagna all’indirizzohttp://salute.regione.emilia-romagna.it/rientro-estero specificando i motivi del rientro e il Paese dal quale si rientra.
 
IL PERCORSO
Il personale del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL contatta l’assistente famigliare e pianifica l’esecuzione del primo  e del secondo  tampone (quest’ultimo al settimo-decimo  giorno o comunque entro la fine del periodo di isolamento);verifica le modalità di ingresso in Italia, l’idoneità dell’alloggio dell’assistente famigliare ai fini di un adeguato isolamento; monitora periodicamente, per la durata dell’isolamento, lo stato clinico dell’assistente famigliare e la informa dell’esito dei tamponi eseguiti.
 
L’ALLOGGIO
Qualora le condizioni dell’alloggio non siano valutate idonee dal personale del Dipartimento di Sanità Pubblica e non vi siano soluzioni alternative, l’assistente famigliare è ospitata in strutture alberghiere convenzionate con l’AUSL, con costi a carico delle competenti Istituzioni.
 
L’ESITO DEL TAMPONE
In caso di esito negativo del primo tampone, continua comunque l’autoisolamento fino all’esecuzione del secondo tampone. In caso di esito negativo del secondo tampone, l’isolamento continua fino al quattordicesimo giorno e comunque fino alla comunicazione del Dipartimento di Sanità Pubblica di fine sorveglianza, prima di poter rientrare al lavoro.
In caso di esito positivo di uno o entrambi i tamponi continua l’autoisolamento  (che non può essere fatto a casa della persona assistita ma in un’altra abitazione) per un periodo di ulteriori 14 giorni dall’ultimo tampone positivo eseguito, fino ad avvenuta negativizzazione testata con due tamponi negativi a distanza di almeno.

Consulta il sito di AUSL Parma